Marco Di Lieto ha frequentato il Liceo Artistico di Salerno e, successivamente, l’Accademia delle Belle Arti di Napoli, e la sua è “una pittura che brucia”, che sente la necessità e l’urgenza “di spalancare la bocca, di dire a piena voce. Acidi eppure tenui, sulfurei eppure lirici, questi dipinti attirano come un magnete la meraviglia del reale, un reale messo sempre sotto indagine dalla dimensione del sogno e della visione. E’ un’ “action painting” domestica e insieme “arrabbiata” quella che Marco Di Lieto sgocciola volentieri sulle sue superfici. Ha la prerogativa di essere affabile pur nel suo essere accusatorio, nel voler quasi sbranare il circostante”, come sottolinea ancora Trucillo. Opere insomma che dicono di dolore e di pietà, di passione e disperazione, ma sempre con la consapevolezza che, rifacendosi a “L’idiota” di Dostoevskij, la Bellezza, e quindi l’Arte salverà il mondo. E allora “Suoni” di Marco Di Lieto è una personale davvero da non perdere.