Oltre alla conferma di tedeschi e americani, cresce il numero di arrivi da Belgio e Olanda ma anche da Inghilterra e Francia. Gli agriturismi campani piacciono molto anche ai giapponesi, che cominciano a guardare con maggiore interesse le aree rurali per soggiornare e ripartire alla scoperta delle bellezze regionali. A soffrire sono solo le aree colpite dagli incendi, in particolare nell’area vesuviana, dove si sono registrate cancellazioni e cali nelle prenotazioni. Tuttavia il ritorno alla normalità – auspicano Coldiretti e Terranostra – potrebbe riuscire a favorire un recupero con le prenotazioni last minute in queste località.
“Si conferma un appeal positivo – commenta Manuel Lombardi, presidente di Terranostra Campania – che tuttavia ci carica di responsabilità. L’agriturismo non è una soluzione alternativa e a basso costo, ma una scelta culturale diversa. Il nostro impegno come organizzazione, all’interno di Coldiretti, è tenere alto il livello dell’offerta e distinguere con forza gli operatori veri e onesti dai troppi che non hanno reali legami con l’agricoltura. Scegliere una vacanza in agriturismo significa scegliere di vivere la casa degli agricoltori. L’azienda agricola apre le sue porte e le sue stanze ai visitatori, divenendo ambasciatrice del territorio. Allo stesso modo i nostri agrichef hanno il dovere di servire a tavola piatti che raccontano una storia secolare e un immenso patrimonio agroalimentare. La Campania con 468 riconoscimenti è la prima regione italiana per numero di Pat (prodotti agroalimentari tradizionali), ma è anche la terra felix con 14 Dop, 9 Igp, 15 vini Doc, 4 Docg e 10 Igt”.
Due stranieri su tre – spiega la Coldiretti – considerino la cultura e il cibo la principale motivazione del viaggio in Italia mentre per ben il 54% degli italiani il successo della vacanza dipende dalla combinazione cibo, ambiente e cultura secondo l’indagine Coldiretti/Ixé. Circa un terzo della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia è destinato alla tavola, con una decisa svolta verso prodotti ad alto valore salutistico nell’estate 2017. A spingere gli arrivi stranieri in Italia quest’anno è anche – continua la Coldiretti – la percezione di maggiore sicurezza rispetto ai concorrenti tradizionali ma a restare in patria sono anche gli italiani. I drammatici episodi di terrorismo internazionale condizionano questa estate la scelta delle vacanze di quasi quattro italiani su dieci (38%) che hanno scelto di mettersi in viaggio, secondo l’analisi Coldiretti/Ixé. Il risultato – sottolinea la Coldiretti – è che la grande maggioranza degli italiani privilegia la permanenza in Italia. Dei 38 milioni di italiani (+9%) che hanno scelto di andare in vacanza questa estate ben il 78% – conclude la Coldiretti – resta in Italia.
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