progetti esecutivi, come quelli per l’adeguamento sismico, per un totale di oltre 50 milioni di euro. Qualcosa però inizia a muoversi dopo l’assegnazione alla Regione da parte del Ministero dell’Istruzione di un finanziamento di 48 milioni di euro per l’adeguamento, o miglioramento, sismico degli edifici scolastici in virtù delle proposte progettuali contenute nella programmazione 2015-2017.
“E’ stato un incontro positivo – ha dichiarato il Presidente Canfora, che era accompagnato dall’ingegnere Angelo Michele Lizio, Dirigente del Settore Patrimonio ed Edilizia Scolastica della Provincia – . Abbiamo illustrato all’Assessore alla Pubblica Istruzione Lucia Fortini le esigenze della Provincia in tema di edilizia scolastica, sottoponendole una relazione tecnica sugli istituti scolastici da mettere in sicurezza.
Si tratta di edifici realizzati negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso per i quali già ci sono i progetti esecutivi, che, si spera, saranno in parte finanziati con i fondi stanziati dal
Ministero dell’Istruzione. In sede di riparto del fondo nazionale per il finanziamento degli interventi in materia di edilizia scolastica, il Ministero dell’Istruzione ha infatti assegnato alla Regione Campania ben 48 milioni di euro, che saranno ripartiti tra le quattro Province campane, in considerazione del rischio sismico e delle proposte progettuali di adeguamento o miglioramento sismico degli edifici scolastici contenuti nella programmazione 2015/2017.
Si tratta di un risultato notevole – ha aggiunto il massimo esponente di Palazzo Sant’Agostino – ottenuto grazie all’impegno e alla perseveranza del Governatore Vincenzo De Luca e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Lucia Fortini che hanno lavorato nei mesi scorsi ai tavoli nazionali per garantire ulteriori finanziamenti a favore delle Province
che hanno presentato progetti per la messa in sicurezza degli istituti scolastici. E’ indubbiamente una grande opportunità per le scuole della Campania e della nostra Provincia”.
La Provincia di Salerno gestisce 141 edifici sedi di istituti di istruzione secondaria superiore di cui 25 sono condotti in locazione. Per gli edifici scolastici di proprietà il Settore preposto deve provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria nonché ai necessari adeguamenti normativi. Inoltre, deve sostenere le spese degli immobili in locazione per i quali è necessario assicurare anche la manutenzione ordinaria, le spese per il riscaldamento, per le verifiche periodiche degli impianti, per le utenze elettriche
e telefoniche, dell’acqua e del gas per l’acquisto degli arredi nelle scuole.
La maggior parte degli edifici scolastici gestiti è stata costruita tra gli anni ’60 e ’70 e versa in condizioni critiche, richiedendo oltre a capillari e continui interventi di manutenzione ordinaria anche ingenti lavori di manutenzione straordinaria che coinvolgono tutti gli elementi dell’involucro edilizio quali facciate, coperture, infissi, pavimenti ecc. A ciò si aggiunga che, considerata l’epoca di costruzione, tali edifici necessitano di importanti interventi di adeguamento normativo soprattutto in materia di sicurezza, prevenzione dal
rischio sismico e dal rischio incendi.
Le risorse assegnate dallo Stato per la gestione degli edifici scolastici sono
sempre più esigue anche a causa dei numerosi tagli lineari operati e, di fatto, non
consentono lo svolgimento della funzione fondamentale inerente l’edilizia scolastica costituzionalmente in capo alle Province. Per far fronte alla riduzione dei fondi assegnati all’Ente, il Settore preposto ha provveduto alla redazione di numerosi progetti successivamente candidati ai finanziamenti europei, statali e regionali, indirizzati alla riqualificazione dell’edilizia scolastica.
Ma quanta fuffa istituzionale e reverenziale tra un padrone ed un semplice passacarte.
Le strade in Provincia sono un colabrodo e le scuole cadono a pezzi.
Ok si sono visti, ma purtroppo per noi avranno nominato qualche altro consigliere da qualche altra parte