La pagina, presa letteralmente d’assalto dagli utenti (non solo napoletani) è stata chiusa nelle scorse ore. Ma la questione sembra lontana dall’essersi archiviata. Infatti stanno partendo le querele. E già fioccano le richieste di maxirisarcimento per le offese riportate sul web. Come rivela il Corriere del Mezzogiorno, trecento cittadini hanno sottoscritto un ricorso comune che nella giornata di ieri è stato presentato alle forze dell’ordine. Secondo quanto riportato, i querelanti hanno chiesto un milione di euro per ciascuno degli attacchi pesanti lanciati dalla pagina Facebook.
Il caso ha alzato un autentico polverone, le offese gratuite rivolte anche ai bimbi malati (“sarà morto questo zingarello?” si leggeva tra i commenti della pagina prima che venisse oscurata da Facebook) hanno sollevato reazioni piccatissime. Che adesso iniziano a tradursi in procedimenti giudiziari.
bravo formisano parole giuste per cose serie e di attualità in effetti sul web troppi isterismi razzisti non se ne può più diamoci tutti una calmata
Offendere e deridere morti e sofferenti non va bene (e la cosa va detto anche nei confronti dei napoletani quando offendono i morti sul treno piacenza salerno o i morti juventini dell’Heysel etc etc). Offendere uno stile di vita fatto di espedienti, inganni, violenza etc è un’altra cosa. E di contro chi difende questi comportamenti nè è compartecipe. Quindi, quando Formisano ed altri difendono atti di criminalità indifendibili (parcheggiatori abusivi, venditori di droga, atti di violenza, truffe, raggiri, rapine,comportamenti scorretti allo stadio, venditori abusivi di calzini ed altro etc) solo perchè compiuti da napoletani, devono essere perseguiti per legge. Cari miei, ogni volta che si compie un delitto e voi cercate giustificazioni e, di contro, attaccate chi dileggia tali comportamenti, non siete altro che dei criminali a vostra volta. Quindi direi a voi, opinionisti falliti, difensori di atti violenti e camorristici di stare molto attenti. Ci sono un mucchio di avvocati, vessati dai parcheggiatori abusivi pronti a togliervi anche le mutande sporche che vi trovate addosso