La pagina, presa letteralmente d’assalto dagli utenti (non solo napoletani) è stata chiusa nelle scorse ore. Ma la questione sembra lontana dall’essersi archiviata. Infatti stanno partendo le querele. E già fioccano le richieste di maxirisarcimento per le offese riportate sul web. Come rivela il Corriere del Mezzogiorno, trecento cittadini hanno sottoscritto un ricorso comune che nella giornata di ieri è stato presentato alle forze dell’ordine. Secondo quanto riportato, i querelanti hanno chiesto un milione di euro per ciascuno degli attacchi pesanti lanciati dalla pagina Facebook.
Il caso ha alzato un autentico polverone, le offese gratuite rivolte anche ai bimbi malati (“sarà morto questo zingarello?” si leggeva tra i commenti della pagina prima che venisse oscurata da Facebook) hanno sollevato reazioni piccatissime. Che adesso iniziano a tradursi in procedimenti giudiziari.