Se ne accorge l’Atalanta: trattativa da 1mln di euro ufficializzata il 18 luglio 2015. Aggregato in prima squadra nel ruolo di terzo portiere, dietro al più esperto Davide Bassi, è riuscito comunque a collezionare 5 presenze nella Primavera di Bonacina subendo soltanto 3 gol, facendo intravedere qualità tecniche e atletiche importanti. L’esordio in Serie A il 15 maggio 2016 nella vittoria in trasferta contro il Genoa per 1-2.
Poi l’arrivo in prestito ad Avellino, l’esordio il 27 Agosto nella prima gara di Serie B contro il Brescia, partita terminata 1-1. L’inizio non è dei migliori, dimostra grandi doti e potenzialità. Inizia la sua alternanza a Frattali, sia nell’era triste e passata di Toscano, sia l’inizio di mister Walter Novellino. Non batte ciglio, non si lamenta e da buon giovane fa quel che gli viene detto. Suda in allenamento, si getta ovunque può pur di dimostrare il suo valore, poi l’addio di Frattali all’Irpinia e le chiavi della porta a Radunovic dove si è ben disimpegnato contribuendo e non poco alla salvezza degli irpini.
Molto forte nelle uscite e sulle palle alte, altrettanto convincente sulle conclusioni basse, Radunovic si presenta molto reattivo tra i pali, dote piuttosto rara per un ragazzo della sua stazza. Nel disimpegno con i piedi non sfigura affatto e spazia con disinvoltura in tutta l’area di sua competenza dimostrandosi sempre attento a leggere le azioni e nel mantenere la posizione in difesa della propria porta.