Replica così l’ingegnere Angelo Corradino, direttore tecnico dell’impianto di depurazione di Varolato e degli impianti di sollevamento ad esso funzionalmente connessi, a seguito della notizia, rilanciata da alcuni organi di informazione, in cui si parla di “impianto di depurazione fuorilegge”.
“Per quanto riguarda l’Autorizzazione Unica Ambientale, a cui si fa riferimento, è stata rilevata l’assenza dalla Capitaneria di Porto all’epoca della precedente amministrazione. – aggiunge Corradino – Avrebbe dovuto provvedere il precedente gestore, che non era nemmeno la Paistom, all’ottenimento di questa autorizzazione”
“Ci sono state delle variazioni in merito alla norma del Testo Unico Ambientale che regolamenta pure le autorizzazioni in materia che prevedono per l’Autorizzazione Unica Ambientale altre documentazioni relative all’impianto, – sottolinea il direttore tecnico – Il Comune ha avviato col responsabile dell’area 6, una volta ricevuto l’avviso di cui parlavo prima dalla Capitaneria di Porto, tutto l’iter procedimentale per ottenere tale provvedimento che ingloba al suo interno anche l’autorizzazione all’emissione di atmosfera e ha dato mandato, poiché non c’era, anche a questo tecnico,l’ing. Giuliani, per quanto riguarda l’aspetto delle emissioni acustiche”.
“Mi duole constatare come qualcuno, mentre noi stiamo lavorando giorno e notte dal 25 giugno per cercare di risolvere una marea di problemi ereditati dalla precedente Amministrazione, cerchi, con costanza scientifica, di tirare fuori notizie fuorvianti e soprattutto non veritiere – conclude il sindaco Franco Palumbo –
Iniziamo con il precisare che l’impianto non è assolutamente fuorilegge e che tale autorizzazione richiesta riguarda solo un aspetto specifico che doveva essere già risolto dal precedente gestore. State tranquilli perché provvederemo a colmare quest’altra lacuna ereditata. Ribadisco che l’impianto è in regola e perfettamente funzionante grazie al lavoro quotidiano che svolgono tutti i tecnici della Paistom per la manutenzione degli impianti”.