Noto anche come Monte Panormo per le ampie vedute che offre dalle sue pendici, è stato menzionato da Virgilio nelle sue Georgiche. La natura carsica del complesso ha favorito la formazione di un gran numero di grotte e cavità (circa 2000). Sono numeroso le iniziative che da anni il gruppo di amici organizza: la visita alle quattro grotte, il sentiero dell’Acqua e del Principe, l’escursione al Vuccolo dell’Arena, sul monte Figliolo, Tirone, Urto, Nuda, solo per citarne qualcuna. Alburni Trekking non è soltanto questo, ma offre la possibilità di osservare il tramonto nel silenzio della natura, di scoprire fiori, piante particolari, alberi maestosi, di ascoltare i versi degli animali, meditare il cielo stellato con la passeggiata sotto le stelle. Sugli Alburni ci sono oltre trenta sentieri segnati dal CAI: il più significativo tra questi è il sentiero Italia che passa da Sicignano fino ad attraversare il Passo della Sentinella dopo aver toccato il Monte Panormo, un piccolo frammento di circa 30 km degli oltre 6000 km dell’intero itinerario. “La faticosa ascesa sugli Alburni per chi parte da Sicignano, più che in ogni altro paese del comprensorio, è una sfida da vincere per vedersi poi gratificati nel corpo e nello spirito e solo lì in alto che ci rendiamo conto del valore dell’impresa, un’impresa che ci avvicina alla natura ed agli altri. Ascendere 900 metri in un chilometro e mezzo di latitudine è uno sforzo intenso che viene premiato da prospettive mozzafiato, da bianche pareti verticali che cadono a strapiombo sotto i piedi e da rigogliosi boschi di faggi.”
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