Ad originare la protesta l’ubicazione del centro di accoglienza non gradita ai migranti che hanno chiesto di essere trasferiti presso un’altra struttura più centrale.
Gli occupanti avanzando lamentele sul cibo, sulla vivibilità della struttura e sul fatto di sentirsi isolati, hanno messo a soqquadro l’intera struttura, occupando anche la sede stradale con tronchi di alberi e materassi.
Speravano, così, di essere trasferiti altrove. In un primo momento i militari sono intervenuti pacificamente aiutati dai mediatori linguistici.
Resisi conto che la situazione non migliorava, dopo alcune ore e dopo svariate trattative non andate a buon fine, i carabinieri hanno portato via il gruppo di dodici facinorosi responsabili della rivolta e del blocco stradale.
I soggetti verranno denunciati e gli verrà revocato il permesso di permanenza nella struttura. I restanti migranti del centro, intanto, si sono tranquillizzati, hanno liberato la strada e stanno risistemando l’area. L’ ordine è stato quindi ripristinato.