Gli azzurri perdono una gara che evidenzia a tratti la bellezza del sarrismo ma anche i difetti storici del suo Napoli, che si illude con il gran gol di Callejon ma poi si arrende alle reti di Torres e Vietto, che cambiano la direzione della gara negli ultimi venti minuti. E così il Napoli giocherà domani la finalina del terzo posto contro la perdente di Bayern-Liverpool.
Sarri parte all’Allianz Arena con Milik attaccante centrale e Chiriches dietro, al fianco di Albiol. Le due stelle Mertens e Koulibaly sono in panchina ma il Napoli impone il suo gioco sin dall’inizio.
L’Atletico aspetta ma gioca anche duro, nonostante sia un’amichevole, un atteggiamento che terrà fino alla fine, tant’è che gli spagnoli chiuderanno in dieci dopo il rosso a Godin per un inutile fallaccio su Ounas, che esce zoppicante. Gli azzurri dominano per lunghi tratti ma non concretizzano.
Ed è quindi l’Atletico ad andare vicino al vantaggio già nel primo tempo, con un colpo di testa di Griezmann e poi un tap in di Gaitan, ma su entrambe le conclusioni si esalta Reina, mandando a dire a De Laurentiis che è tutt’altro che finito. L’occasionissima per il Napoli arriva intorno alla mezz’ora, quando Savic mette giù Callejon in area: sul dischetto ci va Milik che però tira centrale e per Oblak è troppo facile dirgli di no.
Nella ripresa si sente l’effetto Simeone, a cui certo non va di sfigurare e l’Atletico mette pressione agli azzurri. Ma il Napoli regge e, anzi, trova il vantaggio con un gran tiro al volo di Callejon che sfrutta al meglio un cross di Ghoulam e non lascia scampo a Oblak. Sarri mette dentro Zielinski, Mertens e Rog per Hamsik, Allan e Callejon.
Il belga ci prova subito con una punizione da lontano chirurgicamente diretta all’incrocio, ma trova la mano di Oblak. Sarri inserisce Ounas e Koulibaly per Milik e Albiol, l’Atletico cerca il pareggio, mentre i carichi di lavoro cominciano a farsi sentire nei muscoli degli azzurri.
E così arriva il pari di Torres, che infila con un tacco un po’ casuale su un cross di Griezmann che fende facilmente la difesa azzurra. Dopo l’ultima girandola di sostituzioni arriva anche il secondo gol dell’Atletico, con Vietto che sfrutta i non impeccabili movimenti della difesa azzurra.
L’Atletico difende il vantaggio fino alla fine con giusta cattiveria, il Napoli esce dal campo con la consapevolezza di essere competitivo ai massimi livelli ma di dover fare un ulteriore passo avanti. Ma c’è poco tempo per pensare: venerdì c’è il sorteggio, tra 15 giorni c’è il playoff di Champions, si farà maledettamente sul serio.