Ha minacciato di morte il maggiorenne, cui ripeteva: “Preferisco andare andare in galera, ma voglio vederti tre metri sotto terra”. Mentre il 16enne è stato costretto a passare una notte intera chiuso fuori sul balcone. La donna è stata arrestata e portata a San Vittore, mentre i due figli minori sono stati accompagnati in una comunità; il maggiorenne è ospite in casa di una famiglia amica.
La donna, che lavora come domestica, e’ arrivata in Italia nel 2009 e i tre figli l’hanno raggiunta nel 2014, mentre il marito e’ sempre rimasto in Salvador.
Nel 2014 sono cominciate le violenze in Italia, dal momento che anche nel loro paese la madre li puniva a cinghiate. Succedeva quando i ragazzi tornavano piu’ tardi del previsto, quando lasciavano la casa in disordine, per qualsiasi motivo. Fino a quando il maggiore ha sporto denuncia, dopo essere stato picchiato per oltre un’ora, e i militari hanno cominciato a sentire i suoi insegnanti ed amici.
Nel fascicolo le fotografie con i segni inequivocabili delle frustate scattate in ospedale. Ora il ragazzo si trova da parenti, mentre i due minori sono stati affidati a una comunita’ protetta. La misura di custodia cautelare in carcere e’ motivata con il pericolo di reiterazione del reato.
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