«La nostra solidarietà a Cozzolino è piena, così come è intenso il nostro sforzo per assicurare alla città quella legalità che qualcuno tenta di minare», sottolinea il sindaco di Eboli, Massimo Cariello. Il primo cittadino guarda già avanti, disegnando scenari possibili sia per le risorse incamerate, sia per nuovi beni oggi disponibili.
«Le risorse che derivano dalla gestione dell’azienda agricola Adinolfi saranno utilizzate per l’attivazione di uno sportello anticorruzione, in contatto diretto con la Prefettura ed a supporto dei soggetti svantaggiati.
Per quanto riguarda invece un ulteriore bene confiscato alla criminalità organizzata, in via Caporetto, stiamo predisponendo affinché ospiti un presidio medico-sanitario a vantaggio della zona. Tutte iniziative in favore della comunità, perché insieme dobbiamo camminare lungo la strada della legalità ritrovata, nostro obiettivo prioritario nell’azione di governo».
Un’azione, quella dell’Amministrazione Cariello, sottolineata anche dal consigliere delegato per i beni confiscati, Carmine Busillo: «La nostra è una vera e propria programmazione, per la messa in sicurezza, l’adeguamento delle strutture e le aree che fanno riferimento a beni confiscati. Lo stesso percorso intrapreso per l’ex Apoff e per l’azione di bonifica, che testimonia di collaborazioni istituzionali che vedono la nostra città protagonista per il rilancio del territorio».