“Ieri sera mi ha colpito la presenza di ragazzine molto piccole, non avranno avuto 18 anni. Ragazze vittime e prigioniere del mercato di donne, giovani vite nelle mani di criminali senza scrupoli. Ero con amici, abbiamo avvisato la polizia. Erano le 00.21. Ho fatto due giri ed alcune foto. Ho fotografato queste ragazze, da lontano. Perché voglio tutelare la loro privacy, perché loro sono le prime vittime e non intendo metterle alla gogna – afferma Amatruda –.
“Bisogna individuare e punire chi gestisce questi mercati, chi le costringe in schiavitù. Chi ha diviso la città per zone, vanno bloccati. Gli episodi di grave violenza di questi giorni non rappresentano un fatto isolato, la criminalità organizzata sta recuperando spazi a Salerno, marca il territorio. Mette in scena la sua forza. Le forze politiche, tutte e senza divisioni, hanno il dovere di denunciare. Qui non bisogna trovare il nemico, nella politica o nelle Istituzioni. C’è una emergenza Salerno – continua – e bisogna affrontarla insieme, senza sottovalutare allarmi e sollecitando ogni Istituzione a fare il proprio dovere”.
“All’Amministrazione comunale chiedo di fare, in attesa degli interventi delle forze di polizia, qualcosa in più. Serve la videosorveglianza, presenza della polizia municipale, la voglia di difendere un quartiere che sta nascendo. Servizi e sviluppo intelligente. Serve tutelare le imprese che hanno investito nella zona, le famiglie che ci vivono. Serve soprattutto liberare queste ragazze! Subito e senza paure”.