In sintesi, nei prossimi 12 mesi, entro luglio 2018, si dovrà verificare la fattibilità di un’integrazione tra le due realtà regionali sia per i processi formali/amministrativi che industriali. L’obiettivo è quello di realizzare, in regione Campania, il “Sistema Aeroportuale Integrato Campano” e permettere di sfruttare la competenza riconosciuta alla Gesac, in ambito Internazionale, per valorizzare lo scalo salernitano permettendone l’utilizzo ottimale e funzionale.
Essendo un progetto molto complesso e ambizioso, si è individuato un Advisor che è già al lavoro ed ha costituito due gruppi specifici di professionisti dedicati al progetto. Il primo gruppo valuterà con esperti di livello nazionale, la forma giuridica di “fusione” dei due scali (acquisto quote, fusione o altro), mentre il secondo gruppo di lavoro, composto da esperti del settore aeroportuale, valuterà le attività che dovranno e potranno essere gestite in sinergia tra i due aeroporti.
Per Gerardo Ceres, segretario generale della Cisl Salerno, ed Ezio Monetta, segretario generale della Fit Cisl Trasporti provinciale, “finalmente si parla di dialogo, sinergia, collaborazione e non competizione tra i due scali regionali, mai come ora, valutando il momento storico particolare, la Cisl ritiene proficuo e determinante tale accordo per portare sviluppo e occupazione sul territorio salernitano e regionale”.
Il protocollo prevede alcune tappe, con uno studio di fattibilità, integrazione societaria, ottenimento della concessione definitiva, lancio commerciale e gestione duale. La finalità del protocollo d’intesa è di dotare il territorio di un attività aeroportuale in grado di soddisfare le esigenze della Regione Campania, Basilicata e parte della Calabria. Altro fine è di permettere una gestione ottimale del traffico aeroportuale di Capodichino, quasi saturo, senza far perdere commesse al territorio, indirizzando parte delle attività sullo scalo salernitano e permettendone l’avvio definitivo, la crescita auspicata negli anni passati con una gestione intelligente e ottimale.
Nell’incontro è stato ribadito che la volontà delle parti sarà quello di favorire un approccio imprenditoriale caratterizzato anche da una responsabilità sociale, con l’obiettivo di servire il territorio, facendo dello scalo salernitano un volano di sviluppo turistico e commerciale.
Per Ceres e Monetta “in conseguenza della ristrutturazione aziendale, particolare attenzione deve essere posta nell’inquadramento del personale, che negli anni ha contribuito in modo determinante alla salvaguardia dell’aeroporto salernitano. La Cisl assicurerà il massimo della responsabilità sindacale e di partecipazione per una scommessa che serve a rendere competitivo il sistema economico della nostra provincia”.
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