La salma del giovane è stata accompagnata da un lungo corteo aperto da un consistente gruppo di motociclisti che portavano i loro mezzi a spinta fino alla chiesa di Sant’Antonio ad Omignano Scalo.
Una cerimonia toccante durante la quale il parroco, don Luigi Marone, ha letto una straziante lettera d’addio scritta dai genitori del giovane. «Insegna agli angeli a rombare» hanno scritto papà Massimo e mamma Maria nel rievocare la sua più grande passione, la moto, che purtroppo gli è costata la vita.
I tantissimi amici, coetanei, compaesani, semplici conoscenti indossavano una maglietta bianca con la foto del giovane e una frase che lo stesso aveva postato sui social qualche giorno fa, una frase che ben lo rappresentava: «C’è che la droga la paga al grammo, io la mia la pago al litro». Davanti la chiesa 3 striscioni, tutti dedicati al giovane: “Vive e muore nel più nobile dei modi chi crea e difende leggi fatte da sé”, “Sii forte che nessuno ti sconfigga, nobile che nessuno ti umili, te stesso che nessuno ti dimentichi” e “…ma il tuo sorriso resta. Ti vogliamo bene”.