Circa 40, però, sono ancora da definire per mancanza di documenti, omessa dichiarazione o certificazioni ISEE non corrette. Tutto è già stato trasmesso all’Inps per i dovuti pagamenti, i quali sono attualmente in corso. Coloro la cui pratica non era completa sono stati altresì già contattati dal Responsabile dell’Ufficio preposto, con l’invito a regolarizzare la propria posizione fornendo tutta la documentazione attualmente mancante. Entro breve tutti gli assegni, quindi, saranno pagati.