Venerdì 4 agosto alle ore 21, in largo Santa Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno, per la XXXII edizione della rassegna estiva di teatro “Barbuti Festival”, andrà in scena lo spettacolo “Tony Speranza e gli ultimi a morire”, racconti in musica e altre note di Fabio Pisano, per la regia di Antonio Speranza. In scena: Antonio Speranza, Daniela Somma al Piano, Enzo Senatore al Contrabasso, Angelo Galietta al Sax e Gianfranco Manna alla Batteria.
Nella stessa serata, in collaborazione con Coldiretti Salerno, sarà possibile degustare fresca frutta di stagione.
In breve la trama: un giovane americano di origini italiane, sognatore di professione, vuole diventare un cantante lì, in quel nuovo mondo che ha dato fortuna e fasti a molti americo/italiani come lui, ricchi di speranza.
Originario di Ricciano, un paesino vicino Napoli, del sud dell’Italia. Inizia la sua contorta strada verso un improbabile successo. Ma proprio sul più bello, la sfortuna gli rovina come frana sul percorso obbligato, facendolo sprofondare nella delusione per un’altra occasione mancata.
Ma proprio quando tutto sembra girar storto, ecco una lettera della ormai prossima defunta nonna, che gli promette la cospicua eredità, ma non è così facile come sembra, Sulle note di alcune tra le più belle canzoni del Jazz americano comincia la storia di Tony Speranza. Una storia di migrazione al contrario: Tony parte dall’America per cercare la sua fortuna e la trova in Italia, nel sud Italia! Perché, come afferma Tony nello spettacolo: “se nasci al Sud, nasci prima al Sud e poi in Italia”. Essere del Sud vuol dire essere legato a filo doppio alla propria terra e alle proprie tradizioni; anche se non le hai mai vissute! Ritornano nella sua vita tante storie del passato che gli consentiranno di capire che l’America non è solo un luogo geografico ma l’opportunità di vivere una vita migliore pur lontano dalla gloria e dalla ribalta. Sinatra, Concato, Gaber, Dorelli, Togni, Buscaglione, Arbore, Capossela, sono solo alcuni degli artisti di riferimento per la scelta musicale di uno spettacolo a ritmo di Swing dal gusto vintage ma ironico, spensierato e riflessivo allo stesso tempo.
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