Attestati di stima verso i suoi ex compagni di squadra ma in campo ne ha collezionati di falli: “Amici fuori, ma in sul rettangolo verde pur rispettandoci è stata una battaglia. Sin dall’inizio ci tenevo a far bene perchè la tifoseria mi ha accolto con molto entusiasmo”.
A chi gli continua a formulare paragoni con Massimo Coda, Bocalon risponde così: “Con Massimo ho giocato a Treviso, è un ottimo giocatore, ma abbiamo caratteristiche diverse. Spero di avvicinarmi alla sua cifra di gol, sono venuto qui per dare una mano alla squadra. Mi metterò all’opera pensando anzitutto al bene della Salernitana. Qui per me significa avere una grande occasione per mettermi in mostra in una piazza che sa come trascinare un bomber nei momenti difficili. Se non sono arrivato in Serie B prima è per miei demeriti ma non è mai troppo tardi!”.
Pregio e difetto? “Cerco sempre di migliorare e sono molto critico con me stesso ma questo può essere anche il mio pregio perchè non mollo mai”.
L’esordio in campionato nella sua città natale, Venezia: “Sono della Laguna, nato proprio vicino allo stadio. Andavo in Curva con mio nonno fin da piccolo a tifare per la mia squadra ma ora tifo solo Salernitana e spero di segnare anche lì un altro gol dell’ex”.
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