Per capire cosa sia successo bisognerà attendere gli accertamenti sul corpo, che ora si trova alla Medicina legale del Policlinico di Modena. Il pm Katia Marino, secondo quando riportato da Repubblica, potrebbe chiedere l’autopsia.
Nella palestra dove si stava allenando non sono stati trovati farmaci o altre sostanze che possano spiegare la tragedia. Per il momento l’ipotesi della morte naturale, per quanto incomprensibile, resta quella più accreditata. Mattia Dall’Aglio era un eccellente stileliberista: aveva vinto tre titoli giovanili ed era approdato alle finali tricolore nei 100 rana e 100 stile libero.
Tesserato per la Reggiana, aveva affiancato all’attività di nuotatore quella universitaria, laureandosi in Economia. Nel suo palmarès anche una convocazione per le Universiadi in Corea del Sud del 2015.
La Federazione italiana nuoto ha espresso «le più sentite condoglianze alla mamma Fabrizia, al papà Gianluca, ai familiari tutti ed amici e a tutti coloro i quali hanno avuto il privilegio di conoscerlo».
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