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San Lorenzo nel Parco Archeologico di Paestum: in scena “Il mito di Cassiopea”

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Torna in scena, su richiesta del pubblico degli scavi, “Il mito di Cassiopea”: mercoledì 9 agosto alle ore 21,30 presso il Tempio di Nettuno nel Parco Archeologico di Paestum, l’Accademia Magna Graecia presenta la rivisitazione del mito della bella regina trasformata in costellazione. Scritto e diretto da Sarah Falanga, lo spettacolo sostituisce quello in programma “Paestum Polis Aperta”, che tornerà in scena il prossimo 14 agosto ed è riproposto in collaborazione con il Parco Archeologico nell’ambito della settima edizione della rassegna “…dal mito a + ∞”. La prenotazione è obbligatoria, il biglietto costa 14 euro e 50 (i bambini fino a 6 anni entrano gratuitamente).

Lavoro itinerante tra le rovine dell’Area del santuario meridionale, “Il Mito di Cassiopea” è stato scritto 6 anni fa restituendo all’arte un’area che aveva ospitato spettacoli solo fino al 1932 e durante le ore diurne. Rinnegando i cliché abituali delle messe in scena di testi classici, non è una riproposizione filologica del mito, ma una drammaturgia inedita che attinge solo dai 12 frammenti del testo di Euripide scritto nel 412 a.C.: si narra di Cassiopea, bella e vanitosa regina che, a causa della sua superbia e invidia, fu trasformata dopo la morte in una costellazione, posta vicina alla stella polare e condannata a girare per sempre intorno al polo celeste.

Nel cast, al fianco di Sarah Falanga, appaiono Christian Mirone, Damiano Agresti, Giusy Paolillo, Marco Gallotti, Laura Mammone, Stefano Pascucci, Sara Esposito, Valentina Trojer, Mariacarmela D’Angelo e le ballerine Nunzia Prisco, Sara Mazzamurro e Silvia Manfredi, allieve del liceo coreutico Alfano I di Salerno. Le coreografie sono firmate da Annalisa Di Matteo, i costumi sono di Leticia Craig.

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