Aliberti a La Città bacchetta Lotito «Troppi ruoli in conflitto»

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«Essere su due fronti va bene, anche se non porta molti vantaggi. Diventare, invece, presidente della Lega di B lo trovo un fatto moralmente discutibile. Ci sono sicuramente conflitti, perché se fai contemporaneamente il presidente di una squadra di A e di un’altra di categoria minore non penso sia opportuno diventare anche massimo esponente della cadetteria. Ci vogliono altre persone per questo ruolo». A dirlo Aniello Aliberti presidente della Salernitana dal 1994 al 2006. 

In una intervista al quotidiano La Città, oggi in edicola, Aliberti parla delle ambizioni di Lotito e della sua scalata al vertice della Lega di B. «La Salernitana? Dico la verità, io non la seguo molto, non so neanche bene la formazione. Per me è un ricordo troppo importante, dopo esser stato 11 anni sul campo a guidarla. Su quello che attualmente esiste c’è solo da dire bravi».

Su un suo ritorno da protagonista nel mondo del calcio, ha risposto in maniera netta: «Non esiste pensare di tornare. Più sento e leggo notizie su qualche sito, più mi infastidisco. Ormai è uno show per produrre semplicemente spettacolo. Ti dovresti calare in una cosa dove sicuramente il cuore non lo devi mettere più».

6 Commenti

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  • Ciao grande Presidente la tua era nonostante chi (che non sanno tutta la verità) non sara’ d’accordo rimarrà nella storia .inarrivabile.

  • E c’è chi invece come lui con un’unica azienda e un’unica squadra di calcio è stato capace di arrivare al fallimento….mah?

  • Questo ogni due mesi si riaffaccia alla ribalta e dice la sua sull’attuale società.
    Dice che non ” esiste ritornare ” bene ma intanto chiama sempre qualche giornalista delle testate locali per far sentire il suo parere perchè sicuramente non credo sia il contrario.
    Si, d’accordo ci ha portato dalla C alla A ma quanti pianti ci siamo fatti sia per il fallimento e sia per gli indimenticabili tifosi che credevano in quella società e morti su quel maledetto treno.
    Ricordate gli acquisti comprati per pochi €uro e rivenduti per milioni ( Fresi, Strada, Di Vaio ecc. ); che fine ha fatto la plusvalenza delle loro vendite?
    Orbene finiamola di osannarlo ogni volta che apre bocca e che addirittura si permette di dar consigli a questa società , a cui dobbiamo dire solo grazie per averci portato dalla promozione in B in soli tre anni.
    Pensasse a vendere lenticchie e fagioli che alla Salernitana ci pensano signori imprenditori.

  • anche tu cadi nell’errore della memoria. Aliberti subentrò a Casillo quando la Salernitana era già in B. Precisato questo, vorrei dire che questo signore non ha mai esitato a offendere i tifosi e la città. Finse di farsi male durante la contestazione per l’esonero di Delio Rossi. Dopo quell’episodio Ciccio Rocco ha dovuto tenersi lontano dallo stadio e non lo ha più frequentato, privando la tifoseria di una guida. La spaccatura tra i sostenitori granata dura ancora oggi. Giusto anche ricordare del fallimento dopo aver conseguito importanti plusvalenze e con incassi nettamente superiori a quelli oggi.

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