In una intervista al quotidiano La Città, oggi in edicola, Aliberti parla delle ambizioni di Lotito e della sua scalata al vertice della Lega di B. «La Salernitana? Dico la verità, io non la seguo molto, non so neanche bene la formazione. Per me è un ricordo troppo importante, dopo esser stato 11 anni sul campo a guidarla. Su quello che attualmente esiste c’è solo da dire bravi».
Su un suo ritorno da protagonista nel mondo del calcio, ha risposto in maniera netta: «Non esiste pensare di tornare. Più sento e leggo notizie su qualche sito, più mi infastidisco. Ormai è uno show per produrre semplicemente spettacolo. Ti dovresti calare in una cosa dove sicuramente il cuore non lo devi mettere più».
Ciao grande Presidente la tua era nonostante chi (che non sanno tutta la verità) non sara’ d’accordo rimarrà nella storia .inarrivabile.
Ritorna Anielli
E c’è chi invece come lui con un’unica azienda e un’unica squadra di calcio è stato capace di arrivare al fallimento….mah?
Questo ogni due mesi si riaffaccia alla ribalta e dice la sua sull’attuale società.
Dice che non ” esiste ritornare ” bene ma intanto chiama sempre qualche giornalista delle testate locali per far sentire il suo parere perchè sicuramente non credo sia il contrario.
Si, d’accordo ci ha portato dalla C alla A ma quanti pianti ci siamo fatti sia per il fallimento e sia per gli indimenticabili tifosi che credevano in quella società e morti su quel maledetto treno.
Ricordate gli acquisti comprati per pochi €uro e rivenduti per milioni ( Fresi, Strada, Di Vaio ecc. ); che fine ha fatto la plusvalenza delle loro vendite?
Orbene finiamola di osannarlo ogni volta che apre bocca e che addirittura si permette di dar consigli a questa società , a cui dobbiamo dire solo grazie per averci portato dalla promozione in B in soli tre anni.
Pensasse a vendere lenticchie e fagioli che alla Salernitana ci pensano signori imprenditori.
il mio presidente…..aniello aliberti……sempre….
anche tu cadi nell’errore della memoria. Aliberti subentrò a Casillo quando la Salernitana era già in B. Precisato questo, vorrei dire che questo signore non ha mai esitato a offendere i tifosi e la città. Finse di farsi male durante la contestazione per l’esonero di Delio Rossi. Dopo quell’episodio Ciccio Rocco ha dovuto tenersi lontano dallo stadio e non lo ha più frequentato, privando la tifoseria di una guida. La spaccatura tra i sostenitori granata dura ancora oggi. Giusto anche ricordare del fallimento dopo aver conseguito importanti plusvalenze e con incassi nettamente superiori a quelli oggi.