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Basket: La Virtus Arechi Salerno completa il roster con Andrea Cucco

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La Virtus Arechi Salerno ha ingaggiato Andrea Cucco ed ha completato il roster.

Con il giovane cestista salernitano sale a quota 12 (8 senior e 4 under) il numero dei componenti dell’organico a disposizione di coach Antonio Paternoster per il campionato di Serie B 2017/18. Il presidente Nello Renzullo e il diesse Pino Corvo sono soddisfatti delle operazioni portate a termine e ritengono la rosa allestita competitiva.

L’ultimo arrivato in casa Virtus Arechi Salerno ha mosso i suoi primi passi al Convitto Nazionale ed al Basket Ruggi. Cucco, figlio d’arte (anche papà Aurelio se la cavava con la palla a spicchi) e fratello di Marco (primo acquisto del club salernitano), ha poi disputato il campionato Under 13 con il Delta Basket.
In seguito, il playmaker classe ’98 ha deciso di proseguire l’attività giovanile lontano da Salerno, accasandosi alla Virtus Siena, dove in precedenza si era formato anche il fratello. Cucco ha poi maturato esperienza anche a Latina ed Avellino.

Lo scorso anno, infine, con la Polisportiva Battipagliese ha avuto modo di disputare sia il campionato di Serie C Silver (arrivando fino all’ultima fase dei play off per la promozione in Serie B) che quello Under 18 (centrando l’accesso all’Interzona).
Andrea Cucco, regista di quasi 190 cm, è pronto per questa esperienza che segnerà il suo ritorno nella città che gli ha dato i natali.

– Inizia una nuova avventura, la prima da senior nella tua Salerno, come te la immagini?
«Torno a giocare a Salerno dopo tanti anni, quindi sarà sicuramente un’emozione forte indossare la canotta della squadra della mia città. Mi auguro di vivere un’esperienza che mi aiuti a migliorare ogni giorno di più, considerato il livello dei giocatori con cui mi allenerò quest’anno».

– A proposito di prime volte, potrai giocare con tuo fratello Marco, sarà ancora più bello condividerla con lui?
«Sarà senza dubbio bellissimo ed emozionante poter condividere questa annata con mio fratello. Cercherò di migliorare e apprendere il più possibile da lui, vista che ha maturato tanta  esperienza abbia solo 23 anni».

– Da giovanissimo, come Marco, hai scelto di andare via da Salerno. Siena è stata un’esperienza importante per la tua crescita?
«Quella di Siena è stata senza dubbio l’esperienza più formativa della mia carriera giovanile, in quanto mi ha permesso di crescere soprattutto come persona, oltre che come giocatore. Ero davvero piccolo quando sono arrivato lì. Sicuramente è stato più facile ambientarsi grazie alla presenza di mio fratello».

– Tu, Mennella, Datuowei e Babilodze cosa dovrete fare per dimostrare a coach Paternoster che non siete semplici “under” ma elementi del roster pronti a dire la loro anche in Serie B?
«Il nostro compito sarà quello di dare il massimo in allenamento, permettendo sia alla squadra che a noi stessi di crescere di livello e di essere pronti e rispondere presenti qualora fossimo chiamati in causa».

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