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Ambulanti abusivi danneggiano i ‘regolari’, la denuncia dell’ANVA

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Come ogni anno ci ritroviamo a dover assistere all’aggressione sistematica di venditori abusivi e dediti alla vendita di merce contraffatta in tutta la nostra provincia.

Il fenomeno è oramai fuori controllo, non vi sono controlli specifici, tutto viene tollerato a discapito di chi opera nella legalità e paga regolarmente le tasse.

L’aumento dell’abusivismo e vendita di contraffazione ha raggiunto anche molte aree mercatali della nostra provincia, aree che devono essere maggiormente attenzionate dalla Polizia Municipale, e la dove vi sono le divise municipali si chiede una maggiore attenzione al fitto del posteggio giornaliero a venditori spuntisti che non solo hanno merci di dubbia provenienza, ma a volte sono anche sprovvisti di autorizzazioni, e cosa più grave, pagano una tassa inferiore agli operatori concessionari, non solo facendo un danno erariale alle casse dei Comuni ma facendo di fatto una sleale concorrenza.

Tali fenomeni sono segnalati in particolare in alcuni Comuni del Cilento, dove sono numerose le richieste di intervento sia da parte degli operatori ambulanti regolari sia da parte dei commercianti.

Molti iscritti alla sede zonale di Confesercenti città di Agropoli ci hanno segnalato,  la presenza di abusivi dediti alla vendita indisturbata, sia sul corso, sul lungomare ed il porto della città cilentana, di oggetti contraffatti, venduti non solo da extracomunitari ma anche da soggetti provenienti dall’interlad napoletano.

Altro fenomeno che ci viene segnalato arriva dall’area mercatale sempre di Agropoli, dove gli ambulanti regolari denunciano non solo la presenza di numerosi ambulanti abusivi atti a vendere merce contraffatta, ma addirittura denunciano il fenomeno del fitto giornaliero ad ambulanti spuntisti che pagherebbero un cifra minore al dovuto.

Tutto questo non può essere più tollerato, stiamo raccogliendo tutte le segnalazioni, le stiamo anche rilevando con foto e filmati e li invieremo alla Procura della Repubblica di Salerno e Vallo della Lucania affinchè le stesse possano indagare su questi fenomeni di ambulantato abusivo, verificare se vi siano reati di omissioni, se vi è una copertura al fenomeno abusivismo da parte di chi dovrebbe tutelare i commercianti in regola.

Oltre al Cilento, non vorremmo dimenticare la città di Salerno, oramai il lungomare è terra di nessuno, lo Stato non esiste, gli ambulanti abusivi, gli extracomunitari in grande parte provenienti dall’interlad napoletano e casertano, hanno letteralmente invaso il lungomare con la vendita di merci contraffate, vendita che è reato penale, sotto gli occhi di tutti, compreso di chi dovrebbe garantire l’ordine pubblico in questa città e provincia, la Prefettura su questi fenomeni è oramai totalmente assente, delegando il tutto alla sola Polizia Municipale di Salerno che non ha né i mezzi e né gli uomini per fronteggiare questo fenomeno che riguarda, non 20 abusivi come ci dicono dalla Prefettura, ma una vera invasione di quasi 300 ambulanti abisivi, senza tralasciare gli extracomunitari presenti nella corsia centrale che sono dediti allo spaccio di droga a ragazzini di 14 – 16 anni.

A quanto un vero intervento per ristabilire la legalità ed il decoro del lungomare di Salerno? Aspettiamo anche qui che ci scappi il morto per poi intervenire?

Intanto il commercio regolare continua a morire nell’indifferenza di chi dovrebbe tutelarlo, anzi il più delle volte chi deve controllare tali fenomeni preferisce accanarsi sugli operatori regolari specie con la caccia allo scontrino fiscale (reato amministrativo) e chiudendo gli occhi sulla contraffazione (reato penale).

 

a cura dell’ANVA Confesercenti  Provinciale di Salerno

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