Due vacanzieri, probabilmente di ritorno dalla spiaggia (erano da poco passate le sei di sera), si fermano in chiesa: per assistere alla funzione, o forse solo ammirare le navate. Non è dato saperlo. Fatto sta che è evidente dallo scatto di Maria Antonietta Izzinosa che l’abbigliamento dei due, marito e moglie probabilmente, non è esattamente consono al decoro del luogo. Non parliamo di spalle scoperte o gambe un po’ nude, che d’estate sarebbe anche comprensibile e perdonabile, pure nelle alte sfere. Ma di una quasi nudità: i due infatti sono chiaramente in costume e ciabatte, in tenuta da spiaggia insomma ignorando o trascurando totalmente qualsiasi norma religiosa o di buon gusto che imporrebbe, nell’entrare in un luogo sacro, un certo rispetto dell’ambiente e delle persone che lo frequentano.
Lungi dall’essere bigotti, parliamo di una certa consapevolezza dei luoghi, che ci impone di tenere un comportamento e una apparenza tali da non insultare, denigrare i posti che frequentiamo. Ma siamo nell’epoca dei social, dell tutto è consentito, dell’esaltazione dell’esagerazione, della volgarità esibita: e allora che vuoi che siano, due innocenti costumi esibiti in una chiesetta di una sperduta Villammare? Il pudore, si sa, in vacanza si allenta, i posti di mare, soprattutto al Sud, sono terra di nessuno, e il peccato, anche stavolta, è solo veniale.
Fonte www.corriere.it