Ma soprattutto i controlli lungo le strade dovranno essere sempre segnalati sia che siano fissi che verifiche volanti con la presenza delle forze dell’ordine.
Resta l’incubo della sanzione ma almeno ora si è messo un po’ di ordine rispetto a quello che era diventato il metodo principale per i comuni per spillare soldi ai cittadini e fare cassa con un incr
A darne notizia il quotidiano Il Mattino oggi in edicola. L’Aci ha condotto una battaglia a livello nazionale sugli autovelox minacciando una class action contro le ingiuste e salatissime sanzioni. Per numero di apparecchiature di controllo della velocità l’Italia è leader in Europa.
La regolamentazione discende dal decreto del ministero delle Infrastrutture del 13 giugno scorso e viene ora integrata nell’
Se realmente si vuole salvaguardare l’interesse “comune” l’autovelox di per se è deprecabile.
Con l’utilizzo del tutor le cose sono nettamente migliorate per quanto riguarda il connubio sicurezza-indicenti stradali.
Ma l’utilizzo fraudolento dell’autovelox serve solo x far cassa e poi al sopraggiungere delle “stazioni fisse” si crea solo l’effetto opposto: frenare in corrispondenza della macchinetta per poi riaccelerare…
In Italia fatta la legge trovato l’inganno…
l’autovelox era, in proncipio e nell’idea iniziale, un utilissimo mezzo per evitare discussioni sul vero eccesso di velocità in caso di contestazione da parte degli organi di P.S.; l’agente poteva solo dire che Tizio aveva superato i limiti, ma non poteva dimostrarlo. Ma da questo uso, utilissimo e correttissimo, si è arrivati all’abuso che tutti conosciamo.. e quindi è diventato un bancomat illegale, in parte legalizzato.