L’incidente stradale è avvenuto ieri, ma il pm dopo averne accertato l’esatta dinamica ha disposto oggi per l’uomo la custodia cautelare in carcere. L’automobilista peruviano ha già un precedente per guida in stato d’ebbrezza con conseguente ritiro della patente.
Ieri poco prima delle nove, sotto i fumi dell’alcool e distratto dal cellulare mentre guidava un van da nove posti, si è schiantato contro una Mini d’epoca ferma al semaforo rosso, uccidendo il giovane avvocato che era alla guida e che era in attesa che scattasse il verde. Il professionista, Luca Andrea Latella, laurea in Bocconi, legale all’Eni, è morto per le gravi ferite riportate nell’urto. Il peruviano, risultato positivo all’alcol test (1.5 è il tasso rilevato) è stato prima portato a Niguarda per essere medicato, poi a San Vittore. Oggi il pm ha confermato per lui la custodia cautelare in carcere.
Fonte www.leggo.it
Beh, con tutto il rispetto, non penso sia giusto tenerlo in carcere…sempreche’ la giustizia sia uguale per tutti. Che gli mettessero un braccialetto e lo mandassero a casa magari da qualche sua zia, nonna o affine, cosi’ come hanno fatto con quel tizio che poche settimane fa guidava a forte velocita’, sotto l’effetto di stupefacenti, intento contemporaneamente anche a intrattersi al cellulare, e che per questi motivi ha travolto uccidendola una povera ragazza che tornava a casa sul suo scooter. ma, ripeto, sempreche’ la giustizia sia uguale per tutti.
Braccialetto elettronico e via,pronto a guidare ubriaco drogato,e mi raccomando non storcete il naso cari i miei PERBENISTI di sta’ mincxxa,perché in questo paese-circo governato da una politica di merda che ci ha praticamente ROVINATI,succede questo e altro.
P.s.
Ricordate L’OMICIDIO commesso da Diele sulla Salerno-Reggio?
se la legge italiana fosse più seria,questi elementi dovrebbero marcire a vita in galera:non appena fuori fanno altri danni.