Cittadini di serie B siamo noi rispetto al centro cittadino tuonano in molti nei messaggi ma anche per strada. “Ormai sono obbligato a chiudere poco dopo le 22 – afferma il gestore di un bar di Pastena – perché i disagi sono tanti. Basti pensare all’impossibilità di mantenere i bagni aperti al servizio della clientela. I bicchieri cominciano ad accumularsi nei lavandini, perfino la macchina del caffè sono obbligato a chiudere con il bar pieno di clienti. Ci avevano detto che il sacrificio doveva durare poche settimane – afferma il proprietario – ora rischia di trascorrere così anche agosto. E il danno che abbiamo avuto da questo disservizio è enorme”.
La maggior parte dei salernitani della zona orientale, infatti, è obbligata a “programmare” docce, lavatrici e lavastoviglie che necessitano di acqua corrente al massimo entro la prima serata. Perché dopo non è più possibile.
L’esasperazione viene ovviamente acuita dalla normalità del flusso d’acqua registrata invece negli appartamenti e nei locali nel centro dove sono stati denunciati addirittura degli sprechi che per gli abitanti della zona a secco sono come una beffa.
La domanda che più circola tra le “vittime” di questo prolungato disagio è: “Fino a quando?”. Fino a quando dovranno sopportare questo disservizio che sta mettendo a dura prova la loro pazienza? Salerno Sistemi risponda, almeno per calmierare gli animi che sono davvero imbufaliti. Quacuno minaccia addirittura di non pagare le bollette dell’ultimo periodo e di rivolgersi alle vie legali per i danni ricevuti.
Fonte Ottopagine