Il maestrale alimenta le fiamme: roghi tra Palinuro e Cava de’ Tirreni
Il maestrale di questi giorni crea problemi per la gestione della sicurezza dei bagnanti ma anche per gli incendi, che sono ricominciati ovunque. Il forte vento, il mare alto, le bandiere rosse su gran parte del litorale salernitano, per giornate che difficilmente dimenticheremo, dopo il caldo soffocante e la scarsa ventilazione di inizio agosto. Ieri, a Palinuro, su ogni spiaggia era massima allerta, anche per le fiamme che si sono sviluppate sulla collina a ridosso delle Saline, alimentate dalle solite mani ignote e spinte dal maestrale. Elicotteri dei vigili del fuoco e della protezione civile sono intervenuti con tempestività, hanno bombardato d’acqua a lungo, fino allo spegnimento di una parte del rogo, ma le fiamme- ad un tratto- hanno fatto scattare l’allarme evacuazione per alcune case vacanze, poi rientrato. Episodi che mettono in agitazione i sindaci della costa cilentana, che chiedono interventi più incisivi per prevenire i roghi, non solo per il loro spegnimento. Perché se è vero che di velivoli se ne sono visti pochi nelle ultime settimane e che di Canadair a volte neanche l’ombra, è pur vero che all’emergenza non si dovrebbe proprio arrivare. Non sembra placarsi imvece la furia delle fiamme che ieri hanno distrutto diversi ettari di vegetazione a Cava de’ Tirreni. Anche oggi sono stati segnalati altri roghi a Monte Sant’Angelo: roghi che hanno richiesto il pronto intervento dei Vigili del Fuoco e dei volontari.
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