Ma è chiaro che la prematura uscita dalla Coppa ha fatto suonare un campanello d’allarme: la rimonta subita dagli emiliani (che erano sotto 2-0 e che sono riusciti a portarsi sul 2-2 prima del 90′) e gli errori che hanno consentito agli avversari di riaprire un match che sembrava chiuso, così come il calo fisico evidenziato da Rosina e soci nella ripresa sono tra i particolari che saranno analizzati alla ripresa degli allenamenti (fissata per mercoledì, dopo i tre giorni di riposo concessi a cavallo di ferragosto).
Allo stesso modo è innegabile che ci siano anche segnali incoraggianti che Bollini ed il suo staff hanno registrato: Bocalon ha segnato in entrambe le gare di Coppa, sui calci piazzati la Salernitana è risultata estremamente efficace, gli inserimenti senza palla dei centrocampisti possono essere un’arma in più, Adamonis nonostante la giovane età ha dimostrato di avere numeri interessanti e Zito (dovunque venga impiegato) manifesta una voglia ed un attaccamento esemplari.
Con il lavoro dei prossimi giorni, col raggiungimento di una condizione ottimale, si potranno vedere anche le sovrapposizioni dei terzini e qualche giocata più efficace degli esterni d’attacco (dai quali, è il caso del solito Rosina) è lecito aspettarsi qualcosa in più. Alla ripresa, poi, ci saranno dei volti nuovi e spetterà a Bollini il compito di farli inserire rapidamente nell’ossatura della squadra. Il tecnico di Poggio Rusco, che ha perso almeno fino a gennaio Orlando, tira un sospiro di sollievo per le condizioni di Pucino: l’ex Vicenza ha rimediato solo una contrattura e tornerà rapidamente in gruppo.
Foto US Salernitana.it
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