Ha infatti raccontato di aver passato tante sere da ragazzina davanti alla tv ammirando le sfilate in passerella del concorso di bellezza più conosciuto, coltivando la segreta speranza di essere al posto di una delle concorrenti.
Miss Cinema Basilicata, Ilaria Cennamo è stata premiata dall’attore materano Domenico Fortunato (protagonista di varie fiction TV), pronto ad annunciare il suo debutto da regista in un film che sarà girato ad autunno 2017 in Basilicata. In proposito Fortunato ha comunicato alla neo Miss Cinema Basilicata che avrà un piccolo ruolo in questa prima produzione che lo vedrà protagonista dietro la macchina da presa.
Ilaria Cennamo, incoronata Miss Cinema Basilicata, in una breve intervista telefonica, si è dimostrata cordiale e disponibile nel rispondere a qualche nostra domanda.
– Ilaria, sabato scorso ti hanno incoronato Miss Cinema Basilicata, che emozione hai provato a ricevere una fascia così importante ?
“L’emozione è grandissima ed è mista anche all’orgoglio di poter partecipare alle Finali di Jesolo; non nascondo che avverto forte anche il senso di responsabilità che la fascia porta con sé.”
- Ti stai avvicinando a questo mondo, quali sono le tue prime considerazioni e sensazioni?
“La gioia di aver coronato il mio sogno di bambina e la consapevolezza di rimanere me stessa ben ancorata con i piedi per terra”.
- Sei giovanissima, eppure hai raggiunto un obiettivo importante tanto ambito, soprattutto dalle tue coetanee, a chi dedichi questo successo?
“Questo piccolo successo lo dedico a me stessa, ai miei genitori, a mio fratello che mi ha spesso accompagnato alle sfilate, al mio cane Sacha che ogni notte sveglio aspetta il mio ritorno e coloro che mi hanno sempre incoraggiato a farcela”.
- Da sabato sera cosa è cambiato ?
“Da sabato non è cambiato assolutamente nulla, ho ricevuto tanti attestati di stima e colgo l’occasione per ringraziare quanti hanno speso una bella parola per me”
Intanto, i suoi amici hanno già creato su Facebook un gruppo per sostenerla “A Miss Italia Tutti con Ilaria Cennamo”