L’opposizione invita il primo cittadino a dimettersi e la compagine da lui guidata a sostenere la mozione di sfiducia che la stessa minoranza si appresta a presentare. Ma al di là delle schermaglie politiche, con i membri dell’opposizione che hanno richiesto l’intervento del prefetto, il braccio di ferro si concentra soprattutto su un totale disaccordo con l’azione politica di Benincasa.
«La nuova maggioranza, frutto di accordi politici trasversali, è finalizzata esclusivamente alla gestione del potere e non a tutelare gli interessi della collettività vietrese» si legge in un manifesto a firma dei membri dell’opposizione Mario Pagano, Annalaura Raimondi, Antonella Raimondi e Antonella Scannapieco. L’opposizione chiede dunque le dimissioni del sindaco e sottolinea che “ci sono cinquecento mila euro di debiti fuori bilancio approvati nell’
Il sindaco Benincasa replica sulle pagine de Il Mattino in edicola giovedì 17 agosto: «In relazione ai debiti fuori bilancio, devo evidenziare che, a prescindere che alcuni riguardavano posizioni debitorie risalenti addirittura a dieci e ventuno anni fa, oltre il 90 per cento degli stessi sono stati contratti nel periodo in cui gliattuali consiglieri di minoranza Antonella Scannapieco e Antonella Raimondi ricoprivano il ruolo di assessori nel settore in cui tali debiti sono maturati».
E conclude: «Va evidenziato il grande senso di responsabilità sia politico che sociale dei consiglieri Antonio Borrelli e Massimiliano Granozi, i quali pur di scongiurare la iattura dell’avvento del commissario prefettizio, hanno dato appoggio al gruppo di maggioranza apportando un incremento di esperienza e competenza».
Ma che senso ha l’esistenza di un comune da nemmeno 8000 abitanti?! Che lo si accorpi a Salerno, Cava o almeno con Cetara. Si risolverebbero in un colpo solo le beghe da bar sport, le spese inutili e le clientele che nei paesini raggiungono livelli assurdi e sono il vero male delle piccole comunità.