La traduzione e l’adattamento sono di Filippo Amoroso mentre la regia è affidata a Walter Pagliaro. L’avventura della nave Argo oggi può essere intesa come un viaggio verso le regioni più misteriose della mente, un salto verso l’ignoto.
Dieci attori si aggirano smarriti sul palcoscenico, fra memorie fantastiche di una cultura perduta e odierni arredi di un nosocomio o di un centro di accoglienza. I loro occhi impauriti hanno forse visto qualcosa di terribile che mai più vorrebbero vivere. Improvvisamente, su un lettino, accartocciata su se stessa, scoprono una donna incrostata di terra: la sua testa è fasciata. Lentamente gli attori la sbendano e dal cranio rasato comincia a pulsare e dal cervello scaturiscono segrete visioni, mentre il cielo si oscura.
Nel cast di “Medea”, oltre Micaela Esdra, anche Blas Roca Rey (Giasone), Marina Zanchi (Nutrice) e Luciano Virgilio (Creonte).
VeliaTeatro è organizzata dall’Associazione Culturale Cilento Arte di Vallo della Lucania ed è realizzata con il sostegno della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, Regione Campania, Comune di Ascea, Società Campana Beni Culturali (SCABEC), Ente Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano e Alburni.
Prima di ogni appuntamento sarà possibile visitare la parte alta di Elea-Velia grazie al progetto “Campania by night”. Inoltre dalle 19.00 le navette inizieranno la spola dal parcheggio antistante l’ingresso principale di Elea-Velia all’acropoli di Elea-Velia. Le info su www.veliateatro.it