Protestano i pendolari che utilizzano la metropolitana di Salerno. Nelle stazioni intermedie, infatti, non c’è alcuna possibilità di acquisto automatico del titolo di viaggio. Qualora dovesse essere chiuso per ferie o riposo settimanale l’esercizio commerciale abilitato alla vendita dei ticket per i viaggiatori diventa una odissea munirsi di biglietto ed evitare di incappare in una multa.
Un disservizio denunciato da tempo che diventa ancor più frequente durante i giorni di ferie estive o negli orari di chiusura degli esercizi commerciali delegati alla vendita nei pressi delle varie fermate.
Chi viene trovato senza biglietto è costretto a pagare una sanzione di 6 euro e 10 centesimi . Come ricorda La Città, oggi in edicola, sono in tanti a chiedere l’installazione dei distributori automatici di biglietti. Si chiede inoltre un controllo maggiore da parte di addetti e forze dell’ordine in quanto molte stazioni non solo versano nel più completo abbandono e degrado (Torrione e Mercatello) ma spesso è facile incappare in tossicodipendenti o male intenzionati che chiedono soldi o infastidiscono i viaggiatori.
MA IN UNA SALERNO RIDOTTA IN QUESTE CONDIZIONI COMATOSE DI DEGRADO URBANO E DISSESTO TOTALE AMMINISTRATIVO COMUNALE,VOLEVATE CHE FUNZIONASSE LA METROPOLITANA???
NON CI VUOLE LA ZINGARA PER CAPIRE CHE OCCORRE LA BIGLIETTERIA AUTOMATICA NELLE STAZIONI
Mai simpatici e fortunati amici di Salerno Mobilita’ , addetti al servizio di guardiania, che incassano uno stipendio per lavorare, si continuano a grattare la panza dietro ai vetri dei gabbiotti – che hanno pure oscurato dall’interno con dei fogli di giornale (Stazione di Mercatello) – oppure direttamente da casa?
nel 2017 ancora non si installano le macchinette elettroniche??
Ci sono a San Leonardo…ma X i biglietti la competenza e di Trenitalia.
Nel 2017 si scarica l’app MyCicero e si pagano biglietti Trenitalia (metropolitana inclusa) e parcheggi a Salerno e in altre città direttamente da cellulare, no sbattimenti, no sovraprezzo. L’alternativa c’è, non stiamo sempre a lamentarci che le cose non vanno, facciamo uno sforzo per cambiare le nostre abitudini.