Nel merito, il Coordinamento Provinciale FP Cgil della polizia locale in una nota, ribadisce ancora una volta che il ruolo della Municipale, ai sensi dell’art. 3 della legge 65/1986, è meramente residuale nel senso che i suoi addetti “collaborano con le Forze di Polizia dello Stato, previa disposizione del Sindaco, quando ne venga fatta, per specifiche operazioni, motivata richiesta dalle competenti autorità”. Solo a questo fine, infatti, il Prefetto attribuisce funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza agli agenti ed ufficiali della Polizia Locale.
Ruolo fondamentale invece per la Polizia Municipale è quello di far rispettare il codice della strada, assicurare servizi di polizia amministrativa, di polizia annonaria, di polizia edilizia e di polizia ambientale. Il personale di polizia locale – si legge – non ha tutele né preparazione specifica per espletare funzioni di questo tipo. Infatti l’art. 16 della legge 121/1981 così recita “Ai fini della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, oltre alla Polizia di Stato sono forze di polizia, l’Arma dei Carabinieri, il Corpo della Guardia di Finanza, il Corpo degli Agenti di Custodia ed il Corpo Forestale dello Stato”, con evidente esclusione della Polizia locale e anche dei Vigili del Fuoco.
Si rammenta inoltre che l’attività di viabilità propria della polizia locale non prevede, ad esempio, l’uso del personale e dei veicoli di servizio dagli stessi condotti per scorte di auto o furgoni durante le manifestazioni per prevenzione di attacchi terroristici e della safety -così chiamata dal Ministero dell’Interno.
In provincia di Salerno la stragrande maggioranza dei Corpi di polizia municipale, oltre ad essere sotto organico da decenni, è senza strumenti e mezzi per l’autodifesa, senza addestramento specifico nelle scuole di polizia e nei poligoni di tiro con la mancanza di auto e moto omologate per compiti di polizia, di vestiario idoneo e a norma e di altri strumenti esplicitamente previsti dalla legge per servizi di ordine pubblico”. A tutto ciò si aggiunge l’assenza di tutela normativa, economica e previdenziale a garanzia degli agenti di polizia locale per attività di antiterrorismo e di ordine pubblico.
In questo contesto, la FP CGIL chiede il rispetto del ruolo degli agenti di polizia locale e delle norme sopra citate e si sollecitano Sindaci e Prefetto affinché, anche attraverso il diretto coinvolgimento dell’associazione che li rappresenta, ovvero l’ANCI, si facciano promotori per riaprire il dibattito parlamentare sulla riforma della oramai obsoleta legge n. 65/2006.
IL COORDINAMENTO PROVINCIALE FP CGIL DELLA POLIZIA LOCALE
Alfonso RIANNA – Pasquale FERNICOLA