Proteste e rivendicazioni senza controllo rischiano di ingenerare un clima di false aspettative in relazione agli alloggi pubblici su suolo comunale. Un clima che non aiuta la ricerca di trasparenza e legalità voluta dall’Amministrazione comunale anche nel campo dell’assegnazione degli alloggi pubblici, anche dell’IACP. «Per liberare un alloggio – specifica il vicesindaco con delega al Patrimonio,
Cosimo Pio Di Benedetto – occorre sia un atto dell’IACP, sia un provvedimento di sgombero del Comune. Quanti protestano e lanciano accuse dovrebbero sapere che ogni azione è possibile solo se non intervengono opposizioni e resistenze, che in alcuni casi giungono fino al giudizio, allungando i tempi degli sgomberi e dunque della liberazione degli alloggi».
In ogni caso, le procedure sul territorio comunale sono destinate ad essere accelerate e garantite. Tutto questo grazie ad un protocollo d’intesa tra il Comune di Eboli e l’Istituto Autonomo Case Popolari (IACP) che mette in sinergia gli uffici comunali e dell’istituto, garantendo uno scambio di informazioni. «Lo schema dell’accordo è stato già licenziato dalla Giunta Comunale – annuncia il sindaco, Massimo Cariello -. L’intesa ci permetterà di raggiungere più rapidamente le informazioni necessarie per l’aggiornamento delle graduatorie, la manutenzione e le assegnazioni. In più avremo maggiore efficienza e più trasparenza, due obiettivi che inseguiamo in ogni nostra azione».