Stamani gli uomini della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Salerno, al termine di un sopralluogo atto a verificare lo stato dei luoghi, hanno intimato ai sindaci dei comuni competenti, Furore e Conca dei Marini (la spiaggia determina proprio il confine tra i due centri) di adottare gli opportuni provvedimenti volti a garantire la pubblica incolumità sull’arenile.
A preoccupare i costoni rocciosi che caratterizzano l’unicità dell’insenatura, che presentano fratture in diversi punti con possibili distacchi di massi e materiale franoso. La situazione più seria ad Est, nel comune di Conca dei Marini, con la parete dall’altezza di circa 80 metri – che tra l’altro minaccia anche la Statale Amalfitana – interessata, lo scorso luglio, dal grosso incendio che mise in ginocchio tutta quell’area durante la celebre gara dei tutti dalle grandi altezze.
Il sindaco Gaetano Frate è stato costretto, nel pomeriggio, ad emettere un’ordinanza di chiusura (scaricabile in basso), facendo transennare, proprio dal piccolo arenile, l’area di sua competenza. Per quanto riguarda il lato Ovest, ancora nessun provvedimento da parte del sindaco di Furore Raffaele Ferraioli che nel frattempo ha convocato, per giovedì prossimo il suo omologo confinante e i rispettivi tecnici comunali per decidere il da farsi.
«È una situazione dagli sviluppi imprevedibili e con tutta probabilità saremo costretti a chiudere anche la nostra parte» ha dichiarato Ferraioli che aggiunge: «È necessaria una bonifica urgente di tutto il costone. Il progetto c’è ma va finanziato. Abbiamo chiesto alla Regione di utilizzare l’economia di ribasso, circa 1,5 milioni, della messa in sicurezza in atto a Crevano, sulla Statale 163».
Delusione fra i bagnanti che dovranno rinunciare alla caratteristica spiaggia in questi ultimi giorni d’estate.
Fonte IlVescovado.it
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