Bottiglie di plastica vuote accatastate vicino gli arbusti, piante infestanti che strabordano dalle crepe del vecchio manto di cemento e un vecchio edificio adibito a deposito rifiuti, questo lo spettacolo che si presenta a quanti frequentano la zona, soprattutto bambini e cittadini che portano i cani a spasso. Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola
Molti ragazzi, infatti, frequentano l’area per organizzare partite di calcetto clandestine e passare così i pomeriggi estivi. A nulla sono valse le proteste e le denunce dei residenti che hanno chiesto al Comune che l’area fosse pulita poiché i netturbini non sono tenuti ad operare in quello spazio.
È stata richiesta anche l’installazione di alcune telecamere di videosorveglianza per denunciare repentinamente i trasgressori. Molti cittadini che vivono situazioni di degrado del genere in città si sono organizzati per ripulire le zone in cui giocano i bambini e frequentano gli anziani nei lunghi pomeriggi per stare insieme e chiacchierare.
Queste situazioni non sono da sottovalutare poiché mostrano una città fatiscente agli occhi dei turisti che, in questi giorni, frequentano Salerno e il lungomare Colombo per la stagione balneare.
Da una parte i lidi del litorale, ben curati e che propongono una moltitudine di servizi, dall’altra il degrado di strutture fatiscenti e aree abbandonate a se stesse. Senza un provvedimento serio dell’Amministrazione volto ad arginare il rilascio dei rifiuti fuori dalle zone di raccolta e una ronda notturna efficace per dissuadere i tossicodipendenti che utilizzano la zona per assumere sostanze stupefacenti, la situazione ormai invivibile può solo peggiorare. In via De Cicco, ad esempio, ma i casi sono moltissimi, i residenti hanno denunciato la quantità elevata di siringhe usate ed abbandonate sulla strada che collega ai Giardini dell’8 marzo.
Sono sempre più frequenti questi casi e urge un sistema di controlli ad hoc che fermi il circolo vizioso in atto. Insomma, una situazione di estremo degrado che ha generato nel tempo numerosi appelli allem istituzioni competenti, appelli rimasti sino ad oggi semplicemente lettera morta. Nessuno se ne occupa e quelle giostrine sono ormai un’immagine che strazia il cuore.
Fonte Le Cronache