Il Primo cittadino ha sottolineato e rivendicato che l’allarme dei primi focolai d’incendio di martedì 8 agosto è stato tempestivo e sono stati seguiti perfettamente tutti i protocolli previsti dalla Prefettura, ha, inoltre, ringraziato la preziosa opera dei volontari della Protezione Civile, del personale della Provincia e dei tanti cittadini che si sono rimboccate le maniche e sono andati in montagna per spegnere i roghi.
Ha denunciato la natura dolosa degli incendi, per i quali, nei giorni scorsi, ha sporto denuncia presso i Carabinieri Forestali, nella quale è stata chiesta anche l’individuazione di eventuali responsabilità per le criticità e le insufficienze della intera macchina delle operazioni di spegnimento, emerse nel corso dei giorni in cui il fuoco si è propagato ed ha dichiarato la volontà di costituirsi come parte civile nei confronti di tutti i responsabili a vario titolo individuati dalla magistratura.
Sul fronte degli interventi post incendio è stata messa in moto la macchina della prevenzione, con attività di mitigazione del rischio nelle zone critiche già note e devastate dagli incendi e un ulteriore capillare informativa ai nuclei maggiormente esposti al rischio idrogeologico in caso di forti precipitazioni.
“La Regione ed il Governo – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – devono dimostrare maggiore attenzione e attivarsi per fornire strumenti, strutture e risorse per le necessarie opere di prevenzione dei territori perché i Comuni non hanno i soldi per interventi di tale portata. Per questo abbiamo chiesto con tutti i sindaci della costiera amalfitana colpite dall’emergenza incendi un tavolo di confronto in prefettura per stabilire ruoli, competenze e interventi da fare”.