E’ un campionato giudicato una A2 per il livello di competitività. La società è stata molto chiara. Se si fanno delle uscite, ci sarà la possibilità di fare delle entrate. C’è il direttore sportivo che sta operando, io penso al campo. L’attacco è il reparto in cui abbiamo più giovani e scommesse. Il mio compito è anche quello di valorizzare il patrimonio della società»
A dirlo Alberto Bollini allenatore della Salernitana nella conferenza stampa prima della partenza per Venezia. Sull’attacco e sulla mancanza di qualcosa in avanti l’allenatore dice: «Senza Coda abbiamo delle caratteristiche ben precise da dover sistemare. Lo abbiamo fatto con Bocalon e Rossi, anche se non c’è una grossa tradizione dei giovani che escono dalla Primavera e fanno bene subito al primo anno.
Vi garantisco però che è un giovane esperto. La mia preoccupazione è legata al tempo, li avrei voluti all’inizio del ritiro. Gatto l’ultima partita l’ha giocata il 22 aprile. Bocalon è un giocatore importante, ma un quasi debuttante della categoria anche se ha grosse motivazioni. Di Rossi sono contento, ma non ha minutaggio. Non sono preoccupato, ma queste sono statistiche».
Bollini dice di essere molto soddisfatto invece della difesa «reparto collaudato dove abbiamo inserito un ottimo elemento come Pucino». Sul centrocampo aggiunge: «Ricci si è inserito bene, Signorelli meno per quanto riguarda l’aspetto fisico.
Con questa squadra dobbiamo puntare all’obiettivo finale che è la salvezza, sarà il campo a dirci dove possiamo arrivare. Ho fatto sei mesi di esperienza a Salerno ed ho capito cosa significa la maglia della Salernitana. La mia soddisfazione è legata al lavoro in campo di cui sono molto contento».
INTERVISTA VIDEO A BOLLINI