In attesa della chiusura del calcio mercato , tale “valore”, diviso per i singoli calciatori risulta essere il seguente: Radunovic (800 mila euro), Adamonis (125), Iliadis (100), Rosti (50), Adejo (500), Bernardini (400), Tuia (300), Mantovani ( 200), Schiavi ( 150), Vitale (650), Asman (300), Pucino (300), Perico (200), Odjer ( 1,00 mln euro), Minala (700), Della Rocca (700), Ricci (500), Signorelli ( 300), Sprocati ( 450), Zito (200), Gatto ( 900), Alex (600),Orlando (400), Kadi (125), Altea (25), Rosina (800), Roberto (600), Bocalon (500), Rossi ( 250), Silva (150). (fonte Transfermarkt)
Il “valore di mercato”, delle 22 societa’ di serie B, risulta avere un valore totale di 312,03 mln di euro diviso come segue : Palermo ( 31,20 mln euro), Frosinone (26,10 ), Pescara (24,33), Empoli ( 23,30), Bari (16,60), Parma (16,45), Spezia (14,93), Perugia (14,90), Novara (14,35), Cittadella (12,75), Salernitana (12,30), Cesena ( 11,55), Cremonese ( 11,43), Avellino (10,95), Entella (10,83), Brescia (10,73), Ascoli (10,48), Carpi (10,38), Venezia (7,65), Pro Vercelli (7,28), Foggia (7,10), Ternana ( 6,83).
La Salernitana, partecipera al campionato di serie B stagione 17/18, che alla data del 30 giugno 16, ha determinato un “risultato netto negativo” per un valore di 63 mln di euro (per la stagione 14/15 tale valore risultava essere pari ad 91 mln di euro). (fonte Report Calcio 2017).
In riferimento a tale dato, le societa di serie B al termine del campionato , quantificano un valore di perdita di esercizio pari a circa 2.9 mln.
Nonostante un miglioramento del conto economico, la variazione dei flussi dei ricavi , comunque fa emergere alcune criticita’ sulla sostenibilita’ complessiva della cadetteria nelle prossime stagioni.
Il valore del “patrimonio netto” delle societa’ di serie B , si determina in 3,1 mln di euro, mentre il valore dell’indebitamento complessivo risulta essere aumentato del 2,3% fissando lo stesso in 302 mln di euro.
La voce di conto economico, piu’ significativa del valore dei ricavi, risulta essere quella costituita dai “contributi in conto esercizio” , valore aumentato dai 64,4 mln di euro a 90,8 mln di euro.
I rapporti di bilancio piu’ significativi risultano essere : Costo del lavoro per tesserato/ Ricavi di vendita 61%, Patrimonio Netto/ Totale Attivita’ 15%, Debiti finanziari /Totale Debiti 22%.
Gli indici di “sostenibilità economica” piu’ significativi dei club di serie B risultano essere: Costo del lavoro per tesserato/ Ricavi di vendita (61%), Patrimonio Netto/ Totale Attivita’ (15%), Debiti finanziari /Totale Debiti (22%).(fonte Report Calcio 2017)
L’architettura organizzativa delle “ventidue societa’ di serie b” risulta essere attivata con un sistema di amministrazione e controllo di tipologia tipicamente italiana (assemblea dei soci, organo amministrativo e collegio sindacale).
Nella gestione dei club cadetti vengono messi in “fuori gioco” gli altri due sistemi alternativi a quello italiano e precisamente il “sistema monistico” (stile anglosassone) ed il “sistema dualistico”(di matrice tedesca).
Alla data del 30 giugno 2015 gli azionisti di riferimento che possedevano una percentuale media di controllo dei club di serie cadetta risultavano essere pari all’81%.
Venerdi 25 agosto, con la partita Parma vs Cremonese, riparte l’azienda calcio di serie b !
Antonio Sanges dottore commercialista
Maronn ma chist c’e’ doie pall tant.