La piccola – come scrive Il Mattino oggi in edicola – è stata dichiarata cerebralmente morta dai medici del Santobono che le avevano tentate tutte per salvarle la vita.
Alle 21 di ieri sono state avviate le procedure per il prelievo degli organi per poter salvare altre vite.
Nel frattempo i carabinieri della stazione di Angri hanno ricostruito i fatti. La bambina stava giocando nel giardino di casa, una villetta in via Stabia. Era con le due sorelline maggiori, di qualche anno più grandi, e con una cuginetta.
Ad un certo punto la bimba di tre anni ha raggiunto una piscina fuori terra sistemata dal padre e, dopo aver raggiunto l’ultimo scalino è scivolata finendo in acqua. Nessuno si è accorto di nulla. La madre, che è stata denunciata, era in casa in quel momento. Sono state le sorelline a notare poco più tardi il corpo della bimba galleggiare in acqua e a dare l’allarme.
Poi il trasferimento in ospedale. Il cuore che aveva ripreso a battere. La speranza di salvarle la vita terminata ieri sera con il decesso. Una morte che ha sconvolto non solo la famiglia ma l’intera comunità di Angri