A determinare la stesura del documento, questa volta sono stati soprattutto i tempi ed i modi delle pratiche di tumulazione o inumazione delle salme ad opera della società appaltatrice, che li stabilisce secondo criteri “economici” del tutto opinabili.
D’altro canto, si legge più avanti, il Pd si domanda “perché i lavoratori socialmente utili che sono stati abilitati e formati ad operatori cimiteriali, non vengano assunti ed impiegati dall’Ente in modo da poter garantire un servizio pubblico migliore e continuo al cittadino”.
Una domanda più che lecita, a cui segue l’accesa dichiarazione del capogruppo Giuseppe Lanzara: “Non è la prima volta che l’amministrazione Sica scomoda i defunti, con i rispettivi cari, con scelte di comodo, che ledono i diritti di tutti, morti compresi.
La conquista di profitti li acceca a tal punto da fargli perdere di vista anche il rispetto di chi non c’è più, contro ogni senso di umanità e decoro. Noi, però, non ci stiamo e per questo chiediamo i dovuti accertamenti, nell’attesa di assistere ad un’unica fine: quella di un governo senza vita e senza dignità”.