Dopo il terremoto di Ischia del 21 agosto “il dibattito pubblico – per De Luca – ha assunto carattere di assoluta confusione e volgare demagogia e strumentalizzazione, in relazione alla legge approvata dalla Regione”. Legge, rinviata alla Consulta, che consentirebbe l’acquisizione al patrimonio comunale degli abusi che non si riescono a demolire.
“L’unico a proporre una sanatoria è stato il ministro della giustizia – ha aggiunto De Luca – La nostra norma è 10 volte più rigorosa mentre quella che propone lui è tollerante”. Il ministro aveva già bocciato l’idea del presidente della campania di prevedere il carcere per chi commette abusi “ma così facendo – risponde il governatore – confessa che lo stato è impotente e che le misure penali non possono essere applicate. E’ scandaloso. Con una pena bassa si ha di conseguenza una sospensione della pena. Questo sarebbe il motivo per rinunciare a esercitare l’azione penale? è scandaloso e sconcertante”.
“A giorni verrà nominato un commissario per Ischia – ha ribadito il Governatore -. Mi auguro sia una figura tecnica che stia lì 24 ore su 24 a Ischia. Occorre fare chiarezza su confusione sconcertante: lo Stato demolisca gli immobili in zone di vincolo assoluto, realizzati da camorra o in zone a rischio idrogeologico. In zone interne possono essere acquisiti al pubblico e messi in graduatoria”.
“La discriminante è tra parlatori e chi fa, no all’Italia del mezzo mezzo e di chi fa finta, quella che grida contro l’abusivismo e poi non muove un dito. Abbiamo ricevuto un’eredità drammatica dai decenni alle spalle: in questi 25 anni di demolizioni se ne saranno viste alcune, che si contano sulle dita di una mano. Primo obiettivo: ripristinare la verità. Secondo: chiarimento sulla nostra legge regionale e le strumentalizzazioni da esponenti del Governo. Terzo: siamo noi che sfidiamo il mondo politico, Governo e Parlamento, sul tema dell’ambientalismo”. Questo il pensiero di De Luca a margine della conferenza.
IL RAPPORTO TRA DE LUCA E GENTILONI
“Il rapporto con il governo Gentiloni è di collaborazione eccellente. Non c’è stato nessun cambiamento nei confronti della Campania nel passaggio dal governo Renzi a Gentiloni”. Questo il pensiero di De Luca a margine della conferenza in cui ha replicato alle polemiche sollevate da alcuni membri del governo, tra cui Orlando e Delrio, dopo il sisma di Ischia. De Luca nel suo intervento ha citato il sostegno economico del governo Renzi alle opere ambientali in Campania, dai fondi per le ecoballe a Bagnoli, ma ai cronisti che gli chiedevano se l’atteggiamento di Orlando fosse dovuto anche all’opposizione interna a Renzi nel Pd, De Luca ha risposto: “No”. “Ho solo citato – ha detto – Renzi per ricordare un dato storico: la Campania è impegnata a risolvere il problema ambientale di 5,6 milioni di ecoballe, senza i soldi di Renzi e l’impegno diretto del governo non avremmo affrontato il problema. Non c’è nessun cambio di atteggiamento tra Renzi e Gentiloni”.
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