Per tre giorni, 24, 25 e 26 agosto, è andata in scena “La Rocca Delle Arti”, la manifestazione che si svolge a Roccagloriosa e che vuole mettere in luce le eccellenze che compongono e arricchiscono il territorio, nel campo dell’arte, dei mestieri e delle tradizioni, per incentivare l’artigianato come forma di sviluppo e risorsa del luogo. L’ottava edizione ha visto la partecipazione di numerosi visitatori che hanno affollato i vicoli del suggestivo centro storico, per ammirare le creazioni di artisti e artigiani che hanno esposto i lavori in legno, pietra, e molte altre forme di artigianato cilentano, come i ricami, le creazioni all’uncinetto e ancora gioielli, borse, e prelibatezze tipiche del posto, mieli del Cilento, fichi, oli e formaggi.
Immancabili gli stand alimentari che hanno registrato il tutto esaurito e le stradine tematiche, decorate in questa edizione con elementi delle 4 stagioni, primavera, estate, autunno, inverno. Tra le novità di quest’anno l’associazione “Saremo Alberi. Libroteca” che ha coinvolto gli ospiti con molte attività, ma anche tante riconferme con la cottura di ceramica RAKU, di Gennaro Ricco e Mauro Donegà, la mostra Iconografica e Filiconica di Andrea Perilli, che per l’ottava edizione ha proposto, attraverso le immagine sacra, le storie mariane e, dopo il successo dello scorso anno, anche la Compagnia Teatrale Scenica Frammenti, che ha regalato ai presenti qualche ore di divertimento con “La lacrimosa storia di Romeo e Giulietta”.
Gli artisti di strada poi hanno intrattenuto grandi e piccini con giochi, spettacoli e magie. Ed ancora il laboratorio di ceramica con Domenico Pepe e Saggi di Pittura su Affreschi del ‘600, curato da Francesco Bortone e Daniela Gazineo e gli appuntamenti con i prodotti del territorio: Alla scoperta dei Mieli del Cilento a cura di Francescantonio Cavalieri e l’Associazione Apicoltori Provincia di Salerno e gli Oli di Nicolangelo Marsicani con la partecipazione di Maria Manuela Russo, Rosalba Trama e Pietro Materazzo.
Aperti per l’occasione i musei due archeologici, “Antonella Fiammenghi” in via Borgo Sant’Antonio e l’Antiquarium in Piazza del Popolo ed anche la Cappella di Sant’Angelo, risalente al 1500, che contiene affreschi cristologici.
Foto di Antonella Cavalieri