Nello specifico, le indagini svolte dalla Guardia di Finanza hanno consentito di accertare che la struttura alberghiera era sprovvista di autorizzazione per lo scarico delle acque reflue industriali prodotte dall’attività di ristorazione e che le acque di controlavaggio dei filtri delle tre piscine venivano immesse in fogna senza il preventivo trattamento depurativo.
Il provvedimento giudiziario eseguito si colloca nell’ambito di una rinnovata e diffusa sensibilità istituzionale nei confronti dell’ambiente, nonché della gravità e, sovente, l’irreversibilità del danno ambientale, circostanza a cui il legislatore ha di recente dato riscontro introducendo nel codice penale specifiche fattispecie di reato.
(Comunicato della Guardia di Finanza – Reparto Operativo Aeronavale Napoli)