I due mesi di intensa programmazione della 65esima edizione del Ravello Festival si sono chiusi con l’ultimo appuntamento sinfonico della stagione che ha visto sul palco, per la prima volta nella Città della Musica, Teodor Currentzis assieme alla sua orchestra, MusicAeterna. Currentzis, vera e propria ‘star’ del panorama musicale internazionale, fresco del debutto al Festival di Salisburgo nella nuova produzione deLa Clemenza di Tito, come da consuetudine ha deciso il programma completo solo all’ultimo momento. Concerto che ha avuto inizio a sorpresa nei giardini di Villa Rufolo per poi svolgersi sul palco.
Nella prima parte del concerto un’alternanza inedita e suggestiva di compositori antichi e contemporanei che ha poi lasciato il posto a una delle pagine più celebri della letteratura musicale del XVIII secolo, il Requiem di Mozart. Pubblico delle grande occasioni sulle tribune di Ravello che non ha lesinato applausi a Currentzis e all’orchestra che ha eseguito il Requiem in piedi come vuole il maestro greco.
Chiusura in grande stile per il Ravello Festival che in un’atmosfera quasi surreale si è congedato dal suo affezionato e numeroso pubblico.
Programma eseguito
Hildegard von Bingen (1098-1179)
‘O vis aeternitatis’
Solista: Lydia Stamellou
Alfred Schnittke (1934-1998)
Concerto per Coro II movimento
„Ich, der ich um die menschlichen Leidenschaften weiß“ per Coro a cappella
Igor Stravinsky (1882-1971)
Credo per Coro a cappella
Henry Purcell (1659-1695)
I will sing unto the Lord per Coro a cappella
Alfred Schnittke (1934-1998)
Hail Mary full of grace
Arvo Pärt (1935)
Salve Regina per Coro
Henry Purcell (1659-1695)
Hear my Prayer, O Lord per Coro a cappella
Henry Purcell (1659-1695)
Remember not, Lord, Our Offences per Coro a capella
Knut Nystedt (1915-2014)
Immortal Bach per Coro a cappella
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