Il proprietario di un altro locale è stato diffidato a rendere a norma di legge la sala ristorante di altezza inferiore a quella prevista dalle norme vigenti e a sgombrare le zone non idonee all’attività lavorativa, nonché a realizzare idonei spogliatoi per il personale dipendente. Sequestrati, in totale, tra le diverse strutture, ben 600 chilogrammi di alimenti surgelati privi di documentazione di tracciabilità che saranno distrutti. Elevate sanzioni per diverse decine di migliaia di euro.
Chiusura amministrativa anche per una piscina e per il centro estetico di un affittacamere “deluxe”, a causa dell’assenza dei requisiti igienico sanitari previsti dalle normative specifiche.
I Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro, invece, hanno verificato le posizioni di 79 lavoratori dipendenti: tra questi sorpreso un clandestino, due “in nero”, due irregolari per pregresso “nero” e uno straniero non in regola perché senza permesso di soggiorno. Denunciato il suo “datore di lavoro”.
Ai titolari delle strutture presso cui prestavano servizio, elevate sanzioni per un totale di 16800 euro.
I controlli sono destinati a proseguire nei prossimi giorni nei diversi comuni della Costiera Amalfitana.
Fonte Il Vescovado
Venite a Salerno e nell’hinterland, il 9% è o a nero o con contratti falsi di poche ore retribuite,ma con la giornata più che piena, senza festività pagate, senza 14sima, senza diritti. Tutto per un pezzo di pane. Gli imprenditori salernitani andrebbero soppressi per le loro ruberie