E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’arrivo del maltempo che interrompe di colpo l’estate dei record con un mese di agosto con le precipitazioni dimezzate (-50%) nei primi venti giorni sulla base dei dati Ucea. Il risultato è che 2/3 del territorio nazionale è sofferente per la siccità che si è estesa anche al centro in aree che storicamente non hanno avuto problemi. Se la pioggia non si fa vedere per cento giorni il suolo diventa incapace di gestire il flusso idrico ed ora a preoccupare è l’arrivo del maltempo soprattutto con nubifragi. Le precipitazioni – sottolinea la Coldiretti – per poter essere assorbite dal terreno e combattere la siccità devono ora cadere in modo continuo e non violento mentre gli acquazzoni aggravano i danni e pericolo di frane e smottamenti. E la grandine – conclude la Coldiretti – è la calamità più temuta dagli agricoltori in questa stagione perché provoca danni irreparabili alle coltivazioni vanificando il lavoro di un intero anno.