Il sindaco del Comune di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta, dopo un’attenta valutazione degli ultimi eventi che si sono succeduti sul territorio e più precisamente in località Mingardo-Cala del Cefalo-Finocchiara, interessata dal recente intervento giudiziario sull’area prospiciente la strada regionale 562, è addivenuto alla determinazione di programmare un tavolo interistituzionale di lavoro mirato a pianificare le possibili strategie per garantire una adeguata fruibilità in sicurezza dell’area interessata e ha quindi inviato una missiva alla Regione Campania e alla Provincia di Salerno.
Nello specifico la proposta di lavoro è finalizzata all’individuazione dei possibili interventi di riorganizzazione della sosta lungo l’asse viario, indispensabili al fine di garantire l’ottimizzazione in termini di sicurezza della strada a doppio senso di transito e frequentata, in modo particolare, durante la stagione estiva, da un elevato numero di veicoli in entrata e in uscita da Camerota, nonché da un elevato numero di autovetture in sosta per le molteplici strutture di supporto alla balneazione ivi installate, costituenti un importante indotto economico del territorio a forte vocazione turistica.
È intenzione del primo cittadino, al fine di rendere un programma di interventi concretizzabile, disporre un concorso di idee con gli enti invitati, superando, nel contempo, eventuali problematiche che potrebbero insorgere per le particolari e complesse caratteristiche dell’area. L’amministrazione, dunque, non aspetta. Con l’arrivo di settembre già si pensa a programmare la prossima stagione estiva e a risolvere quei problemi che si sono presentati nel corso dei due mesi di punta (luglio e agosto). Dopo la richiesta di un tavolo di lavoro con i vertici della Consac (con l’avvocato Maione e con l’ingegnere Parrilli), quindi, per cercare di risolvere in maniera definitiva la problematica dell’acqua, il sindaco spera vivamente di ottenere risposte concrete anche dagli enti preposti per individuare una soluzione risolutiva ai parcheggi del Mingardo.
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