“Ho appreso del summit organizzato dall’avvocato De Luca, recentemente nominato nella segreteria del Pd, e sono rimasto sorpreso. Non ero presente perché al momento non seguiamo nessun lavoratore dell’azienda, ma sono orgoglioso che qualcosa possa smuoversi per una realtà aziendale come quella dell’opificio di via dei Greci”.
Vicinanza, dopo l’incontro con le parti sociali, è stato contattato telefonicamente da De Luca, proprio per parlare della vertenza. “E’ stato gentile a procurarsi il mio numero di cellulare e a chiedermi perché non ero presente nella sede del Pd di Salerno.
Abbiamo parlato pochi minuti, con la promessa di vederci presto per continuare a dialogare sulle Fonderie Pisano. Aveva interesse anche a sapere il mio punto di vista e questo non può che rendermi orgoglioso”.
Ma l’obiettivo di Vicinanza è di creare un focus su tutto il settore metalmeccanico, che in provincia di Salerno arranca. “Le Pisano sono solo la punta di un iceberg che in molti non conoscono. Ci sono lavoratori non rappresentanti sindacalmente, aziende che non rispettano la legge e famiglie che si trovano senza sostegni economici dalla sera alla mattina.
Ecco perché a Piero De Luca, se avrò l’opportunità di incontrarlo, chiederò di dare vita a un tavolo politico-sindacale-istituzione sulla crisi del comparto che ha nelle Fonderie Pisano il principale protagonista. Il suo impegno, insieme a quello di chi da anni combatte il territorio, può essere utile”.
Infine, la stoccata ai politici che hanno contestato l’incontro organizzato da De Luca. “Chi mi conosce sa bene le mie idee politiche e dunque so di non poter essere strumentalizzato”, ha precisato Vicinanza.
“Mi fa sorridere chi parla d’incontri senza motivo quando qualche mese fa, in piena campagna elettorale per diventare sindaco di Salerno, ma nessuna parola sulle Pisano è stata spesa. Fare opposizione in politica è una cosa seria. Non si può giocare con il futuro di dipendenti e residenti.
Delocalizzazione e livelli occupazionali garantiti devono essere le priorità di questa storia. Bisogna combattere, anche contro chi cerca di fare demagogia spicciola perché il figlio di Vincenzo De Luca ora si è interessato a un problema che altri, forse volutamente, hanno mandato nel dimenticatoio”.